lunedì 27 febbraio 2017

Maldini: "Closing? ci sono molti dubbi. Forse torno nel calcio, lo farò solo nel..."

L'ex capitano rossonero: "A una settimana dalla cessione, le perplessità restano le stesse e sono sempre più convinto della mia scelta di non accettare la proposta dei cinesi. Ranieri? E' più facile cacciare lui piuttosto che licenziare 30 giocatori. Ma Claudio ha fatto la storia"





Ranieri, il Milan cinese, il suo futuro, il caso Bonucci. Gioca a tutto campo Paolo Maldini nell'intervista a Radio 2, nel corso della trasmissione Italia nel pallone. Si parte dall'esonero di Claudio Ranieri al Leicester che sta facendo discutere praticamente tutti. "Ranieri ha fatto la storia, e questo nessuno lo cancellerà - commenta Paolo Maldini -, sarà difficile da ripetere, specialmente nei tempi moderni, che sono gli stessi nei quali c'è poca riconoscenza. Ma la riconoscenza non va aspettata, pretesa, i professionisti devono farlo principalmente per passione".IL CASO BONUCCI-ALLEGRI — Il discorso poi scivola sul caso Bonucci-Allegri degli ultimi giorni scoppiato alla Juventus. "L'allenatore ha il diritto di fare queste scelte - dice Maldini a proposito della decisione di Allegri di spedire Bonucci in tribuna in Champions -. Deve farlo, è lui il responsabile del gruppo, sono cose che in campo succedono, sei stanco, sei nervoso, le cose non vanno e basta veramente poco. Prima non c'erano tutte queste telecamere: anche io ho avuto litigi con compagni e allenatori, ma nessuno di voi li ha visti".

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PAPÀ CESARE — Paolo parla anche del papà Cesare che "non era affatto severo. Era uno all'antica, nato negli Anni '30 con un certo tipo di educazione, con l'esperienza calcistica degli Anni '50 e '60 tempi in cui i giocatori stavano a Milanello dal lunedì mattina alla domenica. Se posso darmi un merito, ho cercato di cambiarlo un po', per farlo stare al passo coi tempi. Ma era tutt'altro che rude".
IL MILAN E I CINESI — Le ultime considerazioni, e non poteva essere diversamente, sono sul Milan. "Il closing? Io sono sempre più convinto della mia scelta (quella di non accettare l'offerta dei cinesi di rientrare in società senza avere pieni poteri, ndr), e i dubbi a una settimana dal closing restano gli stessi".

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IL FUTURO — E prima di salutare, apre una parentesi sul suo futuro: "Rivedermi nel mondo del calcio? Non so, per ora è così, io non ho mai aspettato niente dalla società e credo sia giusto viverla così, ho dato tanto ma ho anche ricevuto. Se dovessi tornare , chissà quando, sarà però di sicuro col Milan". Sulle possibilità di piazzamento del Milan al termine della stagione: "Spero arrivi in Europa League...".
IL LEICESTER — Maldini continua a parlare di Ranieri: "Licenziare un allenatore è molto più facile che cedere 30 giocatori, è chiaro - va avanti -. Molto spesso il rapporto s'incrina, e le società sono costrette a prendere delle decisioni magari un po' affrettate. Il valore dell'allenatore però è sottostimato, certi allenatori incidono davvero tanto, certi hanno scritto non solo la storia del proprio club, ma la storia di tutto il calcio".
Fonte : gazzetta.it

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